Accessibilità digitale: normative, standard e livelli di conformità che impattano sull’e-learning

Il settore della formazione digitale sta attraversando una rivoluzione silenziosa ma profonda nell'approccio all'accessibilità. L'evoluzione normativa legata all’European Accessibility Act e l’aggiornamento continuo delle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG), uniti alla crescente consapevolezza delle organizzazioni, stanno infatti trasformando l'accessibilità da considerazione secondaria a elemento fondamentale della progettazione di contenuti formativi.

Lo European Accessibility Act rappresenta una svolta epocale per il settore dell'e-learning europeo. Sebbene la formazione digitale non sia esplicitamente menzionata nella normativa, l'EAA impatta direttamente su tutti i contenuti formativi onlin e: dalle piattaforme LMS ai corsi digitali, dai testi elettronici ai video didattici.

Dal 28 giugno 2025, perciò, tutte le aziende europee con oltre 10 dipendenti e 2 milioni di fatturato dovranno garantire che i propri servizi formativi digitali rispettino gli standard WCAG 2.1 AA, integrando funzionalità come sottotitoli, navigazione da tastiera, text-to-speech e testi alternativi per le immagini. Questo cambiamento trasforma l'accessibilità da opzione a requisito strategico e rappresenta non solo una sfida di compliance, ma una leva competitiva per distinguersi in un mercato sempre più attento all'inclusività e alla qualità dell'esperienza formativa.

Le WCAG: lo standard di riferimento per l'accessibilità

Alla base dell'impianto normativo sull'accessibilità ci sono le Web Content Accessibility Guidelines. Le WCAG 2.1, pubblicate nel 2018, hanno introdotto miglioramenti significativi con particolare attenzione alle esigenze degli utenti con disabilità cognitive e di apprendimento, agli ipovedenti e a chi naviga prevalentemente da dispositivi mobili e le WCAG 2.2, rilasciate nell'ottobre 2023, hanno aggiunto nuovi criteri di successo, rafforzando ulteriormente il framework di accessibilità.

Il cuore delle WCAG si basa sui quattro principi fondamentali noti con l'acronimo POUR, che forniscono il quadro concettuale per progettare contenuti digitali veramente inclusivi:

  1. Perceivable (Percepibile): le informazioni devono essere presentate attraverso diversi canali sensoriali per essere accessibili indipendentemente dalle capacità visive, uditive o tattili dell'utente.
  2. Operable (Utilizzabile): la navigazione e l'interazione devono funzionare con diversi metodi di input, dalle tastiere ai dispositivi di puntamento, dai comandi vocali alle tecnologie assistive.
  3. Understandable (Comprensibile): il linguaggio deve essere chiaro, le istruzioni inequivocabili e le modalità di interazione facilmente interpretabili.
  4. Robust (Robusto): il contenuto deve essere compatibile con le tecnologie assistive attuali e future, garantendo durabilità nel tempo.

I tre livelli di conformità WCAG

La struttura delle WCAG prevede tre livelli di conformità progressivi che determinano il grado di accessibilità di un contenuto digitale e definiscono i requisiti essenziali per progettare una strategia di accessibilità efficace.

Livello A

Il livello A rappresenta il requisito minimo di accessibilità e stabilisce i requisiti fondamentali di accessibilità attraverso tre pilastri essenziali:

  • Alternative testuali: ogni contenuto non testuale (immagini, grafici, video, audio) deve avere un'alternativa testuale equivalente che ne descriva il contenuto e la funzione.
  • Navigazione da tastiera: tutti gli elementi interattivi devono essere raggiungibili e utilizzabili tramite tastiera, garantendo l'accesso a utenti con disabilità motorie e a chi usa tecnologie assistive.
  • Struttura logica: i contenuti devono seguire una gerarchia chiara con titoli ordinati e link descrittivi che facilitino comprensione e navigazione.

Livello AA

Il livello AA è considerato lo standard di riferimento per l'accessibilità web ed è quello richiesto dalla maggior parte delle normative internazionali, compresa quella italiana. Un contenuto conforme al livello AA deve implementare tutti i requisiti del livello A e aggiungere criteri più rigorosi in alcune aree critiche:

  • Contrasto cromatico: il rapporto di contrasto tra testo e sfondo deve rispettare soglie precise: minimo 4.5:1 per il testo normale e 3:1 per testi di grandi dimensioni (18pt o 14pt grassetto). Questo requisito si estende a tutti gli elementi grafici, pulsanti, icone e indicatori di stato, garantendo leggibilità anche a utenti con deficit visivi o daltonismo.
  • Contenuti multimediali avanzati: i video richiedono sottotitoli sincronizzati che includano non solo i dialoghi ma anche l'identificazione dei parlanti e i suoni ambientali significativi. I contenuti audio preregistrati devono essere accompagnati da audio-descrizioni che narrano gli elementi visivi essenziali per la comprensione, rendendo i media accessibili a utenti ciechi e ipovedenti.
  • Dimensionabilità e adattabilità: gli utenti devono poter ingrandire il testo fino al 200% senza perdita di contenuto o funzionalità, utilizzando solo le funzioni standard del browser. Questo supporta persone con deficit visivi che necessitano di caratteri più grandi per la lettura.

Livello AAA

Il livello AAA rappresenta il massimo grado di accessibilità possibile secondo le WCAG. Tuttavia, le stesse linee guida sconsigliano di richiedere la conformità al livello AAA per intere pagine web o applicazioni, poiché alcuni contenuti non possono raggiungere questo livello senza compromettere significativamente la loro funzionalità, raccomandando l'implementazione mirata dei criteri più comuni dove tecnicamente fattibili e funzionalmente compatibili, tra i quali:

  • contrasto cromatico elevato (7:1 invece di 4.5:1);
  • interpretazione in lingua dei segni per contenuti critici;
  • navigazione assistita avanzata e supporto per disabilità cognitive complesse.

L'adozione parziale di criteri AAA ha un grande valore strategico e dimostra un impegno verso l'inclusività eccellente e può offrire vantaggi competitivi, particolarmente per organizzazioni che servono utenze con esigenze di accessibilità specifiche.

Vantaggi strategici dell'accessibilità

Investire nell'accessibilità genera benefici che vanno ben oltre la conformità normativa in un mercato sempre più attento ai temi dell'inclusione e della responsabilità sociale. L'accessibilità, infatti, migliora l'esperienza per tutti gli utenti, non solo per quelli con disabilità. I sottotitoli aiutano ad esempio anche chi si trova in ambienti rumorosi o non ha familiarità con la lingua, i testi alternativi per le immagini forniscono descrizioni che possono arricchire la comprensione anche per utenti vedenti, una struttura chiara e una navigazione intuitiva facilitano l'utilizzo per tutti.

Dal punto di vista tecnico, inoltre, l'implementazione degli standard di accessibilità spesso coincide con le migliori pratiche di sviluppo web. Infatti, un codice ben strutturato e semanticamente corretto non solo è più accessibile, ma anche più performante e ottimizzato per i motori di ricerca, traducendosi in vantaggi SEO significativi e costi di manutenzione ridotti nel lungo termine. Insomma, l’evoluzione delle normative e degli standard rappresentano solo il primo passo verso un ambiente tecnologico che riconosca e valorizzi la diversità e le aziende che investono nell'accessibilità non stanno semplicemente adempiendo a un obbligo normativo, ma gettando le fondamenta per un vantaggio competitivo duraturo.

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