Il Cloud a supporto della Digitalizzazione. Ariadne e AWS per scuole e università

Ariadne collabora da molti anni con diversi prestigiosi atenei italiani, accompagnandoli nel processo di Digital Transformation. Recentemente l’Università degli Studi di Pavia ha coinvolto Ariadne su più fronti: formazione a distanza, migrazione applicativa, sviluppo Cloud Native Apps, setup di una Virtual Desktop Infrastructure.

Università degli Studi di Pavia
L’Ateneo più antico della Lombardia e uno dei più antichi d’Europa.

L’Università degli Studi di Pavia offre due sedi, due facoltà, 18 dipartimenti e 85 corsi di laurea e si propone come una Research University, partecipa a progetti internazionali ed è inserita in network di lavoro con i maggiori college del mondo, promuove ricerca in ambito interdisciplinare, dialoga con le imprese.

Un campus a misura di studente, con quasi 24.000 iscritti, 18 collegi universitari.

Digital Learning Platform in Cloud

L’Ateneo dispone di un sistema di formazione online, basato su Moodle, per gli oltre 25.000 utenti coinvolti. La divisione specialistica di Ariadne eLearning, forte della competenza applicativa su tecnologia Moodle, si è occupata della messa in esercizio e della gestione del sistema in cloud su AWS sfruttando i moderni principi di IaaC (Infrastructure as a Code) e DevOps.

Attraverso IaaC Ariadne ha potuto dispiegare le risorse AWS atte ad erogare la piattaforma Moodle e attraverso i servizi AWS per il DevOps può supportare in maniera flessibile e rapida l’Ateneo nella gestione ed evoluzione della piattaforma.
Grazie al cloud AWS, Ariadne può garantire un alto livello di affidabilità, di sicurezza e di scalabilità del servizio in modo che risulti sempre disponibile agli utenti finali.
Sempre grazie a IaaC e ai servizi AWS per lo storing e il backup dei dati, Ariadne si è dotata di una soluzione di disaster recovery per ridurre al minimo i rischi di interruzione imprevista del servizio.

Migrazioni su AWS

L’Università di Pavia ha scelto Ariadne come partner nel suo processo di definizione del proprio approccio al cloud. La volontà è di sfruttare appieno le opportunità del cloud all’interno di un percorso che deve portare l’Università dalla situazione attuale - in cui in modo tradizionale il supporto all’erogazione di servizi si basa su risorse proprie dell’Università ospitate presso propri datacenter - ad una situazione a tendere in cui il personale IT dell’Università gestisce una erogazione di servizi in modalità hybrid e multi-cloud.

In questo percorso non banale, l’Università deve prestare attenzione alle iniziative strategiche nazionali ed europee e alle direttive del piano strategico nazionale per il cloud.
Il primo passo è stato quello di affrontare l'erogazione di servizi con dati e servizi sia ordinari che critici, ma non strategici, dispiegabili quindi su cloud pubblico qualificato.

Un’altra questione di fondo è quella legata al potenziale “lock-in” che si può generare nei confronti del fornitore di servizi cloud.

Ariadne ha condiviso con l’Ateneo la consapevolezza che maggiore è lo sfruttamento delle potenzialità che il fornitore di servizi cloud mette a disposizione, maggiore è il potenziale lock-in. Ne segue che prima di approcciare il passaggio al cloud in modo “agnostico” a priori, si è optato per verificare il valore delle specifiche potenzialità del fornitore attraverso un approccio graduale di adozione, in modo da poter meglio valutare il reale tradeoff tra il costo di assumere il rischio di lock-in verso quello di gestire un disaccoppiamento sulla base di reali progetti portati in cloud.

E’ stata quindi condotta una attività di assessment dei carichi trasferibili in cloud per ottenere un orientamento anche dei costi di adozione, ma soprattutto è stata decisa una priorità di trasferimento che privilegia appunto l’affrontare le tematiche “innovative” ai fini anche della valutazione del tradeoff sopra descritto.
In particolare sono state messe in cantiere 3 linee:

  1. il dispiegamento delle attività di e-learning per misurare la “velocità” di replatform di servizi anche critici
  2. il test da parte di un gruppo selezionato di utenti di piattaforme di “Virtual Desktop” per verificare la possibilità di erogare “servizi pronti” ai propri utenti interni
  3. il POC del “Refactor” di una applicazione in modalità “cloud-native” per valutare il nuovo approccio, le nuove tecnologie e le potenzialità del cloud

Cloud Native Apps

Ariadne sta affiancando l'Università di Pavia in un percorso di migrazione verso il cloud all'interno del quale ha definito con l’Ateneo la strategia di passaggio per il parco applicativo attualmente erogato.
Si tratta di diverse applicazioni sviluppate nel corso degli anni all'interno dell'Università a supporto di diversi servizi agli studenti e agli operatori dell'Università stessa.
Il percorso di migrazione concordato non mira ad un mero trasferimento dei carichi di lavoro dai server dell'Università verso il cloud, ma piuttosto a sfruttare ogni vantaggio del cloud, sia per queste applicazioni, ma soprattutto per le applicazioni e i servizi che l'Università svilupperà in futuro. Pertanto si è deciso di procedere con un "Refactor" ancor prima di un "Replatform" e tanto meno di un "Lift&Shift".
Il processo di "Refactor" sarà portato avanti direttamente dall'Università, che per questo ha iniziato con Ariadne un percorso di acquisizione delle competenze necessarie a questo tipo di sviluppi.
L'approccio concordato è molto operativo ed è basato sulla realizzazione a quattro mani di un POC per una applicazione che fosse rappresentativa delle casistiche di sviluppo ricorrenti nelle attuali applicazioni.

ARIADNE SRL - Digital & Cloud Engineering
Con oltre 350 portali realizzati e un’ esperienza ultra ventennale nel Digital Engineering e nello sviluppo di sistemi di classe enterprise con tecnologia Liferay, Headless CMS, AWS Cloud Native Apps, Ariadne si occupa di System Integration & Administration, Cloud System Design and Delivery. Ariadne è partner Platinum Liferay e Selected Consulting Partner di AWS.

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