Valorizzare l’errore per migliorare l’apprendimento aziendale: scopri come il Productive Failure trasforma la formazione e l’e-learning.
Nella formazione aziendale ci concentriamo spesso sul successo come unico metro di valutazione, dimenticando che i fallimenti e gli errori sono in realtà potenti catalizzatori dell'apprendimento e possono rappresentare opportunità di crescita da valorizzare.
La forza dell’errore risiede nella sua capacità di attivare un apprendimento più profondo e duraturo rispetto alla semplice memorizzazione di informazioni corrette ed è particolarmente efficace nell'e-learning perché può essere gestito in modo personalizzato, immediato e non giudicante.
Ma come possiamo sfruttarne il potenziale pedagogico nelle Organizzazioni? Adottando il “Productive Failure”, un approccio orientato alla sperimentazione attiva, alla riflessione strutturata e al consolidamento dell'apprendimento attraverso l'analisi degli errori produttivi. Questo metodo ci invita a progettare percorsi formativi nei quali le competenze tecniche e trasversali vengano sviluppate attraverso l'esplorazione autonoma dei problemi e la riflessione critica sulle proprie azioni piuttosto che in una logica tradizionale “dalla teoria alla pratica”.
Progettare corsi e-learning in ottica Productive Failure vuol dire dar vita a contesti formativi nei quali gli studenti si trovino ad affrontare problemi complessi senza una preparazione preliminare (in condizioni, dunque, di probabile insuccesso) e a commettere errori (progettati e strutturati in relazione agli obiettivi formativi) dai quali ricevere feedback dettagliati e personalizzati per consolidare l'apprendimento a partire dall'analisi dei propri tentativi falliti.
Questo processo richiede un approccio strutturato, in grado di integrare e valorizzare l’errore come elemento costruttivo del percorso formativo, la scelta di format adeguati e, soprattutto, un’attenzione particolare all’implementazione di sistemi di feedback efficaci.
I format più adatti per integrare questo approccio nell’e-learning sono sostanzialmente tre, ciascuno con caratteristiche e applicazioni specifiche.
Nell’approccio Productive Failure il feedback non è solo uno strumento di valutazione o di correzione ma un elemento strategico a supporto del processo di apprendimento. Per essere efficace, quindi, non deve essere immediato e intervenire subito dopo l’errore, ma lasciare allo studente uno spazio di elaborazione autonoma.
In questo modo il feedback può stimolare la riflessione attraverso domande provocatorie, offrire spunti di analisi e creare connessioni con le conoscenze pregresse. In pratica, può guidare lo studente nell’identificazione autonoma dei propri punti di debolezza e non solo delle soluzioni corrette.
Le tipologie di feedback possono essere diverse:
Il Productive Failure insomma, non è solo un metodo, ma una filosofia di apprendimento che, applicata all’e-learning aziendale, è in grado di trasformare anche la formazione tecnica in un’occasione per esercitare e accrescere competenze trasversali come la resilienza, il pensiero critico e l’adattabilità strategica e valorizzare l’errore come un potente strumento di apprendimento a disposizione delle Organizzazioni.
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